13 gennaio 2007
Epifania e famiglia
Segue un breve riassunto dell'omelia del 6 gennaio: ogni contributo è ben accetto!
L'Epifania si può considerare come la festa della famiglia. L’Epifania, in questo modo, completa il senso del Natale.
Giuseppe e Maria rappresentano gli educatori. La Santa Famiglia aveva comunque dei limiti nella comunicazione: tra Maria e Giuseppe, tra Gesù e i genitori; si tratta però di un modello per noi, che siamo limitati, a fare del nostro meglio.
La coppia deve crescere in tre direzioni:
1. coniugalità
2. idealità / pensieri / principi
3. intimità nello scambio e nel dialogo.
Il primo miracolo di Gesù avviene in occasione delle nozze di Cana: come a sottolineare il valore del momento del matrimonio.
Nella famiglia e nella coppia il dialogo, la comunicazione sono essenziali. Ciò serve anche per comprendere che i figli non appartengono ai genitori: devono seguire la loro strada, non quella prevista dai genitori, che al contrario devono aiutarli a realizzarsi pienamente.
Maria medita le cose (tutte queste cose) nel suo cuore, dove hanno spazio sia il bene, sia il male. Niente va buttato via: tutto servirà per dare una risposta alle nostre domande, nel tempo; tutto avrà una spiegazione, ne verrà chiarito il senso.
Possiamo e dobbiamo trovare nel quotidiano i segni della bellezza di Dio, dell’amore di Dio. La prima lettura ha esortato: Alzati, rivestiti di luce, perché la Luce ci sta già arrivando. Dio ci viene incontro per farci uomini completi: siamo fatti per l’Infinito.
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non mi ricordo cosa intendeva sisto per coniugalità.
RispondiEliminaqualcuno se lo ricorda?
ciao
coniugalità come corporeità?
RispondiEliminaCiao, il 19 è il compleanno di Paolo e Alessandra.
RispondiEliminaSi pensava di festeggiare a sorpresa(sperando che nessuno legga il blog,paolo no di sicuro, ale è sempre immersa nel lavoro)da sisto invitando tutti per un momento di riflessione(esca) per le 1830.
Puoi pubblicare questo?
io ci sarò fino alle 1930, ma questo non importa.
ciao