10 novembre 2006

Lorena: la lettera di Francesca e i vostri pensieri


Paul Cézanne, Il grande pino (1889 circa)

In questa lettera rivolta a tutti, Francesca propone di ricordare Lorena in un modo speciale, per ringraziarla del dono che è stata per noi.

Idee confuse, ma una certezza di vita

Ciao, allora.
Le persone ci passano sotto gli occhi così. È possibile?
Mi piacerebbe che domenica sera ognuno di noi racconti qualcosa di Lorena, qualcosa per ricordarla, e per far ricordare ai suoi che non la dimentichiamo. Possiamo scrivere anche una lettera, con carta e penna, la pigrizia dopo pochi secondi passa e anche chi non si sente un buon scrittore lascia un segno, per lei. Quando abbiamo fatto i gruppi l'anno scorso, quando noi parlavamo lei scriveva, scriveva, forse adesso dobbiamo un po' ricambiare questa attenzione. Io odio internet se diventa un mezzo freddo, tanto per sbrodolare qualche idea confusa, ma se questo pensiero può essere un buon aiuto, per i genitori Sonia Paolo facciamolo. Sono sicura che sia terapeutico per tutti, chi non si sente male pensando che Lorena è morta? È una sofferenza; ci consola sapere che lei è arrivata, nella pienezza di Vita.
Sono anche convinta che questo arrivederci abbia significato qualcosa per ognuno di noi. Riusciremo a comunicarcelo domenica? Avrebbe senso parlare della storia di qualcuno di un libro se poi non ci aiutiamo a capire che ci è passata accanto una grande cristiana?
Smack
Franci
(9 novembre 2006)


Da voi... Lettere e commenti

Un maestro chiese ad un giovane triste che collocasse una pugno pieno di sale in un bicchiere d'acqua e dopo la bevesse.
- "Che gusto ha?" Chiese il maestro.
- "è imbevibile." Rispose il giovane.
Il maestro ride e chiese al giovane che prendesse un altro pugno pieno di sale e lo buttasse in un lago.
Tutti e due andarono in silenzio al fiume e il giovane fece come gli aveva detto il maestro. Dopo disse il maestro:
- "Bevi un po' di quest'acqua." Intanto che l'acqua scorreva dalla bocca del giovane, disse il maestro:
- "Che gusto ha?"
- "Buona!" Rispose il giovane.
- "Senti il gusto del sale?" Gli chiese il maestro.
- "No." Rispose il giovane.
Il maestro sedette vicino al giovane, prese le sue mani e disse:
- "Il dolore nella vita di una persona non passa mai. Ma il sapore del dolore dipende da dove lo mettiamo. Quindi, quando sentirai il dolore, l'unica cosa che devi fare è aumentare il senso delle cose. Non essere più un bicchiere. Diventa un lago...
Leandro
(7 novembre 2006)


Grazie Francy,
hai ragione.
Dobbiamo riuscire a superare il pudore che abbiamo nel non dirci le "cose" del cuore. Passiamo troppo tempo insieme divertendoci, ma non sapendo cosa attraversa il cuore dell'altro/a.
Un abbraccio
Lorenzo
(10 novembre 2006)


Ciao a tutti. Purtroppo ho letto questo solo adesso. Trovo l'idea di Francesca davvero bella. Pensavo: se comprassimo un'agenda dove appuntare i nostri pensieri su Lorena. Ognuno di noi può scrivere su un ricordo, un pensiero, un qualcosa che riguardi questa nostra amica che ci ha lasciati. Potremmo poi regalarla a Paolo e ai genitori di Lory.
Lorenzo C.
(20 novembre 2006)


Cara Lorena,
ti ho conosciuta solo due anni fa, ma è come se ti fossi stata vicino tutta la vita, sei subito diventata per me un'amica vera, unica, rara. Il Signore ti ha messo sul mio cammino per farmi un regalo meraviglioso, la tua immensa disponibilità verso di me e gli altri, la tua generosità, la tua bontà saranno per tutti un esempio da seguire. Ricorderò sempre i momenti belli passati insieme, eri sempre sorridente, dolce, gentile, sei stata un angelo che mi ha aiutato quando avevo bisogno. Faccio fatica a capire perchè il Signore ti abbia voluto con sè, forse questo rientra in un grande disegno difficile da comprendere, forse eri troppo buona e Lui ha voluto evitarti i dolori che la vita avrebbe potuto riservarti. Ti chiamavo "stellina" e allora penso che tu adesso sei una grande stella che splende e illumina il cammino di tutti noi che ti abbiamo voluto bene. Io ti sento ancora al mio fianco e ascolto la tua voce.
Ciao "tata", grazie di tutto, anche di avermi fatto incontrare tutti questi amici del gruppo che per me sono diventati i più importanti!
Elisa
(1 dicembre 2006)

2 commenti:

  1. Grazie Francy,
    hai ragione.
    Dobbiamo riuscire a superare il pudore che abbiamo nel non dirci le "cose" del cuore. Passiamo troppo tempo insieme divertendoci, ma non sapendo cosa attraversa il cuore dell'altro/a.
    Un abbraccio

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  2. Ciao a tutti. Purtroppo ho letto questo solo adesso. trovo l'idea di Francesca davvero bella. Pensavo: se comprassimo un'agenda dove appuntare i nostri pensieri su Lorena. Ognuno di noi può scrivere su un ricordo, un pensiero, un qualcosa che riguardi questa nostra amica che ci ha lasciati. potremmo poi regalarla a Paolo e ai genitori di Lory. Lorenzo c.

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