06 novembre 2006
Lorena, un pensiero
C'è un sedia vuota, in mezzo a noi...
Tu sei volata via, ma il tuo sorriso non se ne andrà.
Sarai sempre qui, con la tua disarmante semplicità, il tuo desiderio di aiutare, di accogliere.
Ci mancherai, minuscola donna.
Il tuo cuore grande l'ha raccontato Sisto, con emozione.
In te hanno trovato casa il calore e la dolcezza dei gesti, una testimonianza discreta e forte.
Dal volto di Paolo ci sorriderai ancora.
Grazie, Lorena!
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Oggi il blog è dedicato a Lorena.
RispondiEliminaNei prossimi giorni comparirà una sintesi di quanto emerso durante la messa di ieri sera.
CIAO E GRAZIE FEDE
RispondiEliminaUn maestro chiese ad un giovane triste che collocasse una pugno pieno di sale in un bicchiere d'acqua e dopo la bevesse.
RispondiElimina- "Che gusto ha?" Chiese il maestro.
- "è imbevibile." Rispose il giovane.
Il maestro ride e chiese al giovane che prendesse un altro pugno pieno di sale e lo buttasse in un lago.
Tutti e due andarono in silenzio al fiume e il giovane fece come gli aveva detto il maestro. Dopo disse il maestro:
- "Bevi un po' di quest'acqua." Intanto che l'acqua scorreva dalla bocca del giovane, disse il maestro:
- "Che gusto ha?"
- "Buona!" Rispose il giovane.
- "Senti il gusto del sale?" Gli chiese il maestro.
- "No." Rispose il giovane.
Il maestro sedette vicino al giovane, prese le sue mani e disse:
- "Il dolore nella vita di una persona non passa mai. Ma il sapore del dolore dipende da dove lo mettiamo. Quindi, quando sentirai il dolore, l'unica cosa che devi fare è aumentare il senso delle cose. Non essere più un bicchiere. Diventa un lago....
Grazie... bellissimo.
RispondiEliminagrazie leandro
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