27 novembre 2006
Maschio e femmina
Marc Chagall, Promenade (1917-1918)
Maschio e femmina: dal libro di Marco Politi, Il ritorno di Dio
Una breve sintesi del testo letto e del dibattito.
Parte I: intervista a Emanuele Jannini
(sintesi in arrivo)
Parte II: intervista a Pierpaolo Donati
Spunti tematici e problemi emersi dal testo
- La Parola va calata nel quotidiano
- Occorre avere, preparare, far crescere un modello educativo da proporre ai figli
- Mancanza della maturità relazionale
- Il modello televisivo determina l’indifferenza dei valori e delle scelte
- L’appartenenza alla chiesa cattolica non è più discriminante rispetto a certi comportamenti familiari; il messaggio religioso non si traduce nella vita familiare
- Nel matrimonio, la chiesa ha un ruolo di testimone; i ministri sono gli sposi che celebrano il matrimonio
- Immersione del cristiano e del prete nella realtà secolare
- Il parroco degli anni Cinquanta: vita tra la gente
- La dimensione privata che si chiude alla realtà esterna
- Nei giovani e giovanissimi: la paura delle relazioni
Sintesi dell'intervento e dibattito
La fede è soprattutto - innanzitutto - sentimento, umanità: Cristo si è incarnato, si è fatto uomo per rivelare il mistero di Dio.
Il prete si è sempre più staccato dalla vita quotidiana. Invece, bisogna ascoltare le persone e le loro vicende quotidiane, i problemi, per non ragionare solo con i principi o con la teologia.
La fede significa:
1. senso dell’uomo;
2. senso di Dio;
3. senso della chiesa.
La coniugalità deve crescere in tre direzioni:
1. corporeità;
2. affettività;
3. intimità.
Attraverso il mio umano esprimo il divino.
Il celibato per i sacerdoti è una legge ecclesiastica. Il celibato è vocazione (insieme al sacerdozio).
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